Conosciuto anche con il nome di “basilico greco”, è una varietà proveniente dall’India. Si differenzia dagli altri tipi di basilico per la sua struttura esterna a forma di palloncino. Interessante per sperimentare diverse varianti del classico pesto alla genovese.
Ottima varietà al gusto di limone, variante del classico “genovese”; possiede un profumo intenso di limone che la rendono particolarmente adatta a piatti di pesce, a insalate o per guarnire freschissimi cocktails.
Varietà di basilico di origine mediterranea. Il Quasimodo sviluppa foglie grandi, bollose e aromatiche. Il sentore di mentolo è meno intenso rispetto alla varietà a foglia di lattuga, ma anch’esso rappresenta una guarnizione originale per piatti di pesce e insalate.
Eccolo, uno dei prìncipi della cucina italiana. La sua coltivazione, ormai secolare, sta godendo negli ultimi anni di una popolarità senza precedenti perché rappresenta la qualità, la semplicità e la tipicità di una terra e della propria cultura. Ideale per un pesto alla genovese tradizionale.
Varietà super selezionata della tipologia “Genovese classico”, ottenuta isolando piante con elevato contenuto di oli essenziali che determinano un profumo intenso, fragrante e fresco. Non contengono estragolo, responsabile dell’aroma di menta. Ideale per un pesto alla genovese stellare.
Il basilico rubino è una bomba di vitamina C e antiossidanti, amato per il suo colore purpureo intenso e per il suo gusto interessante ed esotico. Più forte del basilico genovese, darà a qualsiasi panino, insalata o pesto una marcia in più.